venerdì 12 marzo 2010

UNA MOSTRA BELLISSIMA:GILBERTO ZORIO AL MAMBO DI BOLOGNA





























































Ha aperto da pochi giorni al MAMbo un’importante retrospettiva su Gilberto Zorio, uno dei padri dell’Arte povera, il cui lavoro è incentrato sui simboli, sull’energia, sulla materia e i suoi mutamenti.

Per la mostra, che presenta lavori di Zorio dal 1966 al 2009, l’artista ha realizzato appositamente “Torre Stella Bologna”, una sorta di imponente fortezza dalla pianta a forma di stella a cinque punte, collocata nella Sala delle Ciminiere. La forma dell’opera non è direttamente percepibile, ma seguendone il grande perimetro la si scopre.

Molte le stelle in mostra: è un simbolo atavico amato da Zorio, che la definisce “proiezione del cosmo nella nostra considerazione delle cose”. Da “Stella incandescente” del 1972 a “Stella di giavellotti” del 1974, da “Stella di bronzo” del 1978 a “Stella Pyrex” di quest’anno.

Altri elementi ricorrenti nel suo mondo sono ad esempio la canoa e il giavellotto, con l’alchimia che sempre fa da sfondo alle sue ricerche. Alchemia come processo di trasformazione degli elementi utilizzati nell’arte, come ad esempio come l’ossidazione o l’evaporazione. Una delle cose che più preferisco del lavoro di Zorio è data dal fatto che le sue sculture sono quasi sempre di grandi dimensioni, ma spesso i materiali sono delicati e quasi fragili… Per i molti amanti di Zorio.

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